Nel percorso di recupero funzionale, l’esercizio fisico propriocettivo rappresenta uno strumento fondamentale, soprattutto nei pazienti che hanno subito un trauma, un intervento chirurgico, oppure hanno affrontato lunghi periodi di inattività a causa di lombalgia, cervicalgia, coxalgia o gonalgia. In questi casi, oltre all’intervento medico e fisioterapico, è essenziale includere una fase mirata di rieducazione motoria per ripristinare equilibrio, stabilità e coordinamento.
Le scienze motorie, a differenza della riabilitazione sanitaria che è responsabilità del fisioterapista, si occupano della rieducazione funzionale. In questo ambito, l’esercizio fisico adattato può essere considerato un vero e proprio atto terapeutico, a patto che vengano definite con precisione le modalità di somministrazione, la quantità e le caratteristiche specifiche del lavoro muscolare.
Il Metodo Bourdiol Bortolin: attivare la muscolatura tonico-posturale
Nel metodo neuroanatomico Bourdiol Bortolin, la prima fase del percorso si focalizza sull’attivazione della muscolatura tonico-posturale attraverso esercizi specifici che coinvolgono i muscoli profondi, responsabili della stabilità dello scheletro. Questo tipo di stimolazione neuromuscolare porta benefici misurabili su forza, equilibrio e coordinazione, ed è il punto di partenza ideale per affrontare in un secondo momento l’allenamento delle capacità aerobiche.
Propriocettività e confidenza con il movimento
Utilizzando cuscini propriocettivi specifici, nell’arco di due settimane e con una frequenza di 3-5 sedute settimanali, il paziente inizia a sviluppare confidenza con gli stimoli propriocettivi. Gli esercizi (2 o 3 in successione da 15-20 ripetizioni ciascuno) vengon adattati al cosiddetto linguaggio motorio del soggetto, ovvero la sua risposta individuale allo stimolo.
Rieducazione isometrica e isotonica: il percorso evolutivo
La seconda fase della rieducazione neuromotoria prevede un protocollo isometrico, inizialmente in appoggio bipodalico, poi monopodalico, coinvolgendo anche gli arti superiori. Il protocollo standardizzato prevede 3+3 serie da 15 ripetizioni, evitando nei soggetti più decondizionati l’insorgere di tetania muscolare. Questo percorso dura circa 4 settimane, con 3 sedute settimanali, ed è in parte eseguibile anche a domicilio. Tuttavia, nella fase iniziale, è preferibile svolgerlo in palestra specializzata, per garantire la massima qualità esecutiva. Successivamente si passa al lavoro isotonico propriocettivo, mantenendo l’utilizzo dei cuscini e alternando esercizi bipodalici e monopodalici. Le serie e ripetizioni vengono regolate sulla base della risposta motoria individuale: in genere, si eseguono 3 serie da 10-15 ripetizioni, anche con l’eventuale uso di pesetti leggeri.
Consolidare la muscolatura profonda per il benessere globale
L’attivazione della muscolatura profonda è paragonabile alla costruzione delle fondamenta di un edificio. Una volta stabilizzata questa base, è possibile proseguire il lavoro in palestra con macchine isotoniche oppure a casa con esercizi propriocettivi più avanzati, in termini sia di qualità sia di intensità. Sono consigliati anche la camminata quotidiana e specifici esercizi di stretching funzionale. La durata delle sedute è di circa 1 ora in palestra e tra 20 e 40 minuti a domicilio, a seconda del livello di condizionamento del soggetto.
Centro Studio Motorio
Dr. Luca Mason